24 ottobre 2011

Risotto zucca e salsiccia


Halloween è in arrivo e ho deciso di dedicare le ricette di queste settimana alla zucca!!!
Jack-o’-lanter, la zucca intagliata e illuminata è il simbolo di Halloween
Io adoro halloween, molto più del carnevale, forse perché sono un po’ streghetta inside, forse perché ho una gatta nera che fa molto strega ed è una vera strega…forse perché ho dei bei ricordi delle feste di Halloween organizzate a casa della mia mamma…a me questa festa mette tanta allegria!!!

RISOTTO ZUCCA E SALSICCIA
Ingredienti
320g riso
400g zucca
200g salsiccia
1 cipolla
1 bicchiere di vino bianco
1lt brodo
Burro qb
Olio evo qb
Parmigiano qb
Sale

Pulite la zucca togliendo i semi e la buccia e tagliatela a pezzetti, sbucciate la salsiccia e tagliatela a tocchettini e affettate finemente la cipolla.
In una pentola mettete dell’olio e fate imbiondire la cipolla che avete precedentemente tritato, poi mettete i tocchetti di salsiccia, aggiungete la zucca e fate cuocere una decina di minuti a fuoco lento aggiungendo un mestolo di brodo vegetale (che avrete fatto facendo bollire una cipolla, due coste di sedano, due carote e una zucchina in acqua salata per circa un’ora).   Aggiungete il riso (prima io ho schiacciato parte della zucca così da avere dei pezzi, ma anche una bella cremina) e fatelo tostare mescolando e facendolo amalgamare con le verdure, sfumate con il vino bianco e quando questo è evaporato aggiungete il brodo bollente, poco alla volta mescolando spesso.
A fine cottura (18/20 minuti) spegnete il fuoco e mantecate il risotto con il burro e il parmigiano.


Cito Wikipedia
Halloween o Hallowe'en è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, osservata prevalentemente in Irlanda, Scozia, Canada e Stati Uniti d'America, che si celebra la sera del 31 ottobre, ossia alla vigilia della festa di Ognissanti (è questo il significato della parola Halloween). Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base allatransumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate conSamhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samhain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce ravvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.
Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.
I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi, un'usanza, peraltro, sopravvissuta anche in alcune regioni dell'Italia settentrionale ed in parte della Puglia e Basilicata. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.
Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. L'etimologia Halloween deriva da All Hallows Eve, che vuole dire Vigilia di tutti i Santi festa che ricorre, appunto, il 1º novembre. Poiché la figura dei santi è tipicamente cristiana, quindi posteriore alla religione druidica, un etimo fantasioso nato tra i cultori del Neopaganesimo fa derivare la parola da All allows even, cioè la sera in cui tutto è permesso, inclusa la credenza che i defunti escano dalle tombe per far visita ai vivi. L'improbabilità di questa etimologia risiede nel fatto che la parola Halloween è attestata per la prima volta in epoca molto recente, nel XIX secolo, esclusivamente negli U.S.A..”

Jack-o'-lantern


Un Jack-o'-lantern (in italiano Giacomo il lanternino) è una zucca lavorata a mano, tradizionalmente adoperata nei paesi di cultura anglosassone durante la ricorrenza di Halloween. Privata della polpa interna, la zucca assume la forma di un involucro vuoto che, cesellato opportunamente, vuole richiamare la sagoma di un volto. Una fonte di luce, usualmente una candela, viene inserita all'interno della zucca. In seguito la calotta superiore, prima recisa, viene impiegata a mo' di coperchio, in maniera che il chiarore dello stoppino rischiari la sagoma dall'interno, mettendo in luce i tratti della sagoma intagliata.
I Jack-o'-lantern venivano ricavati da grandi rape, barbabietole e cavoli rapa prima dell'introduzione della zucca dall'America.
L'usanza di Halloween è legata alla leggenda di Jack, un pigro ma astuto fattore, sempre propenso a indispettire la gente. Si narra che osò sfidare il diavolo, il quale, terrorizzato, fu costretto a rifugiarsi su un albero. Al fine di impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack. Durante la propria vita commise tanti peccati che, quando morì, non andò nè in Paradiso e ne all'Inferno così costretto a rimanere sulla terra, colse una zucca , inseri una candela,e ne fece una lanterna. Cominciò da quel momento a girare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo sulla terra. Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack, va alla caccia di un rifugio. Gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la loro casa non è posto per lui. Secondo altre versioni Jack aveva una rapa e non una zucca con se, fu poi la tradizione popolare a tramandare l'usanza della zucca. Un'altra leggenda narra che Jack fosse una persona che beveva sempre, un giorno al bar incontrò il diavolo che ad un certo punto si trasformò in una moneta, allora lui la prese e poco tempo dopo mori. Andò in paradiso, ma venne cacciato, andò all'inferno e venne cacciato per aver preso la moneta e allora prese una rapa, gli fece gli occhi e la bocca e all'interno ci mise dei carboni ardenti e così andò in giro da solo illuminandosi la strada. La rapa fu poi cambiata e al suo posto misero la zucca. Un'altra versione ricollega la storia della moneta al primo Jack che avrebbe posto la moneta (sapendo che era il diavolo) nel portamonete assieme ad una croce d'argento, impedendogli di ritrasformarsi. Tale tradizione riferisce che Jack, rifiutato dal paradiso e presentatosi all'Inferno, venne "cordialmente" scacciato dal demonio ricordandogli il patto e ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata. All'osservazione che era freddo e buio, il demonio gli tirò un tizzone ardente (eterno in quanto proveniente dall'inferno) che Jack posizionò all'interno di una rapa che aveva con se.

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