29 novembre 2012

Torta salata alle cime di rapa con crema al formaggio

Amo la città!!!!I negozi, il caos della gente che passeggia, locali di ogni genere in cui fermarsi per un aperitivo, un caffè o una cena particolare, amo anche e soprattutto le grandi città!Uso i mezzi pubblici quindi non mi rispondete “come sopporti il traffico? “ …e se devo usare l’auto mi sono dotata di una super Smartina!

Ma ultimamente grazie al sub sto scoprendo le piccole realtà vicino a casa, luoghi di cui nemmeno conoscevo l’esistenza (grazie Cecilia che mi fai da navigatore), posti che con la luce del sole, o al tramonto o in una sera stellata acquistano un sapore magico. Inizio ad apprezzare le piccole realtà fatte di locali dove dopo due volte che prendi il caffè ti conoscono per nome e chiacchierando (no no io non sono una che chiacchiera molto) si scoprono interessi e passioni comuni, dove ci sono persone  pronte a darti consigli e suggerimenti.  Adoro i piccoli mercati dove i produttori espongono i loro prodotti e ci tengono a raccontarti cosa producono, come e quando e come valorizzare al meglio le cose che stai acquistando.

Domenica scorsa mi è successo proprio questo mentre passando davanti a una bancarella sono rimasta folgorata da un personaggio decisamente strano e dalle sue cime di rapa. Sono stata rapita dai suoi racconti e se non fossi stata in compagnia e con un pranzo succulento che mi aspettava a casa credo che l’avrei ascoltato per ore.

Il mio bottino al suo banchetto: 2kg di cime di rapa…ok posso farci la pasta, ma poi? E ho pensato a una torta salata.

Torta salata alle cime di rapa con crema al formaggio
Ingredienti (per la torta salata)

Pasta sfoglia
750g cime di rapa

70g ricotta salata
50ml latte

4/5 filetti di acciughe
2 spicchi d’aglio
1 uovo

Sale
Olio evo

Peperoncino

Pulite le cime di rapa. Togliete la parte più dura del gambo e spezzate con le mani le foglie. Fate sbollentare per una decina di minuti in acqua salata e scolatele. Tritate finemente 2 spicchi d’aglio e mettetelo ad imbiondire in una padella antiaderente con un po’ di olio evo, del peperoncino tritato (io ne ho messo poco perché non amo il piccante) e i filetti di acciughe, aggiungete le cime di rapa, aggiustate di sale e fate insaporire per una manciata di minuti.
Nel frattempo mette la pasta sfoglia in una tortiera e bucherellate il fondo.

Lasciate intiepidire le cime di rapa poi versatele sulla pasta sfoglia.

In una ciotola sbattete l’uovo con il latte e la ricotta salata grattugiata, versate il composto sulla torta, ripiegate i bordi della pasta sfoglia e infornate a 1810° per 30 minuti.

Io l’ho servita ben calda su un letto di crema al formaggio, ma era buonissima anche fredda il giorno dopo.

Ingredienti (crema al formaggio)
200ml latte

300g formaggio misti (io ho usato gorgonzola, parmigiano, galbanino e scamorza affumicata)
Una noce di burro

Noce moscata

In un pentolino dai bordi alti fate scaldare il latte con il burro e un pizzico di noce moscata. Quando il latte sarà ben caldo aggiungete i formaggi spezzettati e fateli sciogliere.



Anche oggi niente foto, ma Katiuscia mi ha dato una dritta su come risolvere il mio problema…se riesco stasera se no nel weekend ci provo..GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

28 novembre 2012

Tortino di cardi e patate

Non ho ancora risolto il problema delle foto, quindi oggi scriverò il post senza aggiunta di foto L

Lo scorso weekend sono stata a Bologna a trovare la mia amica Silvia e il suo fidanzato Thomas con altre sue amiche, Alina e Lucia. Siamo stati al Cioccoshow il sabato pomeriggio e la domenica alla Sagra del Tartufo Bianco a Savigno. Il sabato sera abbiamo cenato in una trattoria in centro a Bologna. Ci hanno raggiunti Nicoletta e Massimo e la sorella di Silvia Valentina con Fabrizio. Abbiamo mangiato veramente bene e ho un sacco di idee di piatti da provare a realizzare.

La domenica al mercatino ho fatto tantissimi acquisti tra cui i cardi e le patate dal contadino per cercare di riprodurre il tortino squisito che abbiamo mangiato la sera prima.

Ho proposto questo antipasto durante il pranzo di domenica con le mie amiche Rossella e Ada, i loro mariti e il piccolo di Ada Emanuele.

Il menù del pranzo domenicale si è basato sulle verdure comprate al mercatino e sui prodotti Fini nel mio frigorifero. Per utilizzarli ho preso ispirazione dalle ricette pubblicate sul loro blog.

Vi ricordo che c’è tempo fino a fine mese per mettere il like sotto la mia ricetta.

Antipasti
Tortino di cardi e patate
Torta salata alla zucca
Torta salata alle cime di rapa su crema di formaggi
Tigelle con battuto dilardo e rosmarino

Primi piatti
Lasagne alle cime di rapa (non sono state nemmeno assaggiate i miei ospiti erano troppo pieni)
Tortelloni cacio e pepe
Tortelloni con squacquerone e pomodorini confit

Dolce
Crostata con marmellata di arance amare e ganasce di cioccolato fondente

Caffè, tisane e liquori


Tortino di cardi e patate
Ingredienti
10 cardi
3 patate
Besciamella *
Grana Padano
Sale e pepe
Aceto bianco
Burro

Pulite i cardi e togliete i filamenti con l’aiuto di un pelapatate. Tagliateli a tocchetti di un paio di centimetri. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salatela e aggiungete mezzo bicchiere di aceto bianco (o se preferite di succo di limone), quando l’acqua bolle aggiungete i cardi e fateli cuocere per 45 minuti circa, finchè non diventino morbidi.
In un’altra pentola fate bollire le patate (io preferisco lessarle con la buccia). Quando saranno cotte pelatele e tagliatele a cubetti delle stesse dimensioni dei cardi.

In una ciotola mettete i cardi e le patate, unite la besciamella, un paio di cucchiai di grana grattugiato, il sale e il pepe. Amalgamate bene e versate in una teglia da forno precedentemente imburrata.
Infornate a 180° per 15 minuti circa, finche la superfice del tortino non si imbrunisce.

Servite ben caldo.


*BESCIAMELLA
Ingredienti

100g burro

100g farina

1lt latte

Noce moscata

Sale

In un tegame mettete il burro e fatelo sciogliere poi aggiungete la farina setacciata e fate cuocere il tutto per qualche minuto mescolando continuamente per non farla attaccare. Mi raccomando non fate prendere colore al composto! Il passaggio di unire la farina al burro io lo faccio allontanando il pentolino da fuoco in modo da evitare che la farina cuocendo troppo in fretta non si amalgami bene con il burro e lasci dei grumi, che poi difficilmente si riescono a sciogliere al momento dell’aggiunta del latte. Quindi meglio togliere dal fuoco, amalgamare bene e rimettere il pentolino sul fuoco.

Quando il roux sarà pronto aggiungere il latte caldo e mescolare il tutto. Rimettere il pentolino sul fuoco e far cuocere a fiamma bassa finchè il composto non comincerà a bollire. A questo punto aggiungete il sale e una bella grattugiata di noce moscata e lasciate cuocere per un quarto d’ora, mescolando spesso. Quando il composto si sarà addensato togliere dal fuoco.

27 novembre 2012

nuovi arrivi

Nell'ultima settimana sono stata assente dal blog perchè impegnata con un nuovo piccolo e peloso arrivo... Appiccico

Però ho tortato e organizzato una cena e un pranzo con i fantastici prodotti che mi ha omaggiato Fini.
Di questo vi racconterò nei prossimi giorni promesso!!!
Ora vi lascio qualche foto...





Ohhhhhhhhhhhhhhhh nooooooooooooooooooooo riesco a mettervi solo queste tre.... mi dicono che ho raggiunto lo spazio massimo per caricare le foto....e ora come faccio?????????????????
Qualcuno ha qualche suggerimento????????????




20 novembre 2012

in fondo al mar...

Il mio amico Genna mi chiama:  “Dolcezza (ti adorooooooooooooooooo tu lo sai vero?!?) ti mando la foto di una torta, me la fai?” “Yes of course”

Da quando ricevo la foto nella mia mente inizia a ronzare questo ritornello
"… In fondo al mar, in fondo al mar tutto bagnato è molto meglio credi a me…"


Elemento fondamentale della torta doveva essere la presenza di Nemo, ma niente da fare nella mia testa c’era il granchio Sebastian che cantava e ballava.

Comunque a parte la mia pazzia, ho realizzato la torta per Genna e ne ho fatta una simile a un solo piano per la cena di sabato sera con i miei amici subbini. Per quest'ultima ho utilizzato come base la torta al cioccolato con il cuore al cocco. 





























Nb: sottolineo la ferocia con cui a Nemo è stata mozzata la testa per poi essere tagliato a metà, la crudeltà nello strappare i tentacoli del polpo e nello staccare la testa della povera tartarughina….che amici tremendi che ho!!!!!!!!!!!!!!! J


Colgo l’occasione per ringraziare Cippi Rimerla per un messaggio carinissimo che mi ha mandato su Fb chiamandomi la Fatina dei Dolci…bellissimo grazie!!!!!!

19 novembre 2012

Crostata con marmellata di limone e meringhe

E per finire la cena non poteva mancare il dolce…


Crostata con marmellata di limone e meringhe
Pasta Frolla
Marmellata di limone
Meringhe (le ho viste in un negozio e ho provato a riprodurle…che lavoraccio però alla fine mi posso dire abbastanza soddisfatta)
Qualche farfalla in pdz

Pasta frolla
Ingredienti
 500g farina 00
250g burro
300g zucchero a velo
3 uova ( intere e un tuorlo)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

In una ciotola mettete la farina e lo zucchero a velo setacciati, unite il burro a piccoli pezzetti e iniziate ad amalgamare fino ad arrivare all’effetto sbriciolato.
Aggiungete le uova (sbattute in una ciotolina a parte) e l’estratto di vaniglia e impastate fino ad ottenere un composto omogeneo. 
Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per un’ora circa prima di lavorarla.
Foderate una tortiera con la carta forno (se usate la tortiera in silicone non è necessaria questa operazione), stendete la pasta frolla dello spessore di 1cm e mettetela nella tortiera. Bucherellate il fondo con una forchetta. Ricoprite con un altro foglio di carta forno e riempite con dei legumi secchi.

Infornate a 180° per 20 minuti.

Fate raffreddare la torta.

Marmellata di Limoni
Ingredienti:
1 Kg. limoni
1 Kg. zucchero

200 gr. acqua



Sbucciate i limoni eliminando la parte bianca, tagliate a fettine sottili la polpa, eliminando eventuali semi, e tagliate a fiammifero la buccia di 2 limoni.

Preparate la quantità di zucchero pari al peso di polpa e bucce ottenute.

Versate in un pentolino l’acqua calda e le bucce ridotte a fiammifero, dopo 10 minuti scolatele e ripetete l'operazione altre 2 volte, così le bucce perderanno l'amaro.

In un pentolino versate lo zucchero, i limoni, le bucce sbollentate e 200 gr. d’acqua per un chilo di limoni.

Cuocete per circa mezz'ora.
Per vedere se la marmellata è pronta fate la prova del piattino mettendo una goccia del composto sul piattino lasciato raffreddare in frigorifero, se la marmellata si solidificherà e non scivolerà via è pronta.                             
Versate la marmellata nei vasi precedentemente sterilizzati (far bollire i barattoli per 15 minuti, lasciarli asciugare su un canovaccio pulito). Chiudeteli i barattoli e capovolgeteli per effettuare un buon sotto vuoto.
Effettuate una seconda sterilizzazione (Mettere i barattoli in una pentola dal fondo spesso e sufficientemente alto per contenere i barattoli in piedi, uno accanto all’altro, possibilmente separati da un tovagliolo in stoffa o un canovaccio in modo che non sbattano tra di loro quando l’acqua bolle. Portare l’acqua al punto di ebollizione e farla bollire per 20 minuti. Spegnere il fuoco e far freddare i barattoli in acqua. Asciugare con cura)
Quando i barattoli si saranno raffreddati metteteli in dispensa (o in un luogo buio e asciutto) fino al momento dell'uso, poi conservate la marmellata in frigo per 2 mesi.

Meringhe
Ingredienti
200g zucchero a velo
100g albume
Un pizzico di sale
Aggiungete un pizzico di sale agli albumi e montate a neve ben ferma. Aggiungete lo zucchero a  velo setacciato e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Se volete togliere il sapore di uovo (che a volte è troppo forte) potete aggiungere qualche goccia di succo di limone filtrato. Io ho diviso il composto a metà e ho aggiunto una goccia di colorante alimentare. Mettete nella tasca da pasticcere e su una placca forno rivestita di carta forno formate le meringhe della dimensione che più vi piace o vi serve.
Infornare a 100° per un’oretta o finche non si asciugano.

16 novembre 2012

errata corrige

In questo post vi avevo chiesto di VOTARE la mia ricetta sul blog Fini...

Ieri ho ricevuto questa mail...

Carissima Elena, 
Nei giorni scorsi dovrebbe aver ricevuto la selezione di prodotti Fini in degustazione inviatole per ringraziarla di aver partecipato all'attività “Fini La strada del gusto”, ideata per celebrare il centenario dell'Azienda.

Siamo molto contenti che la sua sia stata una delle otto ricette degustate in piazza durante le tappe del tour Fini e volevamo complimentarci personalmente.

Cogliamo l'occasione per fare una precisazione, nell'eventualità lei desideri promuovere la sua ricetta per il sondaggio finale: non si tratta di un contest/concorso ma appunto di un sondaggio e quindi non possiamo parlare di “voti/votare, vincita/vincitori” ma di "dare la propria preferenza/ricetta che ha avuto più' prefereze/like etc”.
La ringraziamo in anticipo se potrà osservare questa accortezza in eventuali post al riguardo.


Chiedo scusa per l'imprecisione e rinnovo l'invito:
Amiciiiiiiiiiiiiiiii mi date una preferenza? mettete un like please? :-) 
GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!


il pacco dono ricevuto





15 novembre 2012

Patate dolci speziate


Patate dolci…buonissime, semplicemente bollite con un filo d’olio, ottima base per una vellutata e straordinarie nei dolci. La sera prima le ho fatte per me, ma come proporle alle mie amiche? Ho unito le spezie che in questo momento mi piacciono di più e questo è il risultato…piacevole per le diverse consistenze (morbida la patata, croccanti i semi di papavero) e i contrasti di sapore (dolci le patate, piccantino lo zenzero e la paprika, acidulo il lime).




Patate dolci speziate
Ingredienti
500g patate dolci lessate
2 cucchiai di semi di papavero
1 cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di paprika piccante
1 lime
1/2cm di radice di zenzero
Olio evo
Sale

Fate lessare le patate dolci, lasciate raffreddare, sbucciatele e tagliatele a cubetti.
In una  ciotola mescolate le patate con il cumino, la paprika, i semi di papavero, la scorsa grattugiata del lime e lo zenzero grattugiato. Condite con l’olio, il succo del lime e il sale.
Lasciate riposare un’oretta prima di servire in modo che le patate assorbano bene il condimento.


14 novembre 2012

Lasagne a “pasticcino”

Come primo piatto della cena di cui vi parlavo ieri mi sono ispirata a una foto che ho visto su una rivista di cucina, nel loro caso erano lasagne con ragù e besciamella…io ho optato per qualcosa di meno elaborato ma della’effetto decisamente grazioso.


Lasagne a “pasticcino”
Ingredienti
Pasta per lasagne
Salsa di pomodoro
Olio
Basilico
Cipolla
Sale e pepe
Mozzarella

Prendete la teglia per fare i muffins o dei pirottini in alluminio o silicone, mettete il pirottino di carta all’interno. Prendete un foglio di pasta per lasagne e tagliatelo in 4, mettete i rettangoli ottenuti nel pirottino alternando il senso (a croce e poi a x).
Preparate il sugo facendo soffriggere la cipolla tritata finemente con un po’ di olio evo, quando la cipolla si sarà imbiondita aggiungete la salsa pi pomodoro e fate cuocere per una decina di minuti, sminuzzate qualche foglia di basilico, aggiungetele alla salsa, aggiustate di sale e pepe e portate a cottura il sugo.
Versate il sugo nei pirottini ricoperti di pasta, aggiungete un cubetto di 2/3 cm di mozzarella e infornate secondo i tempi indicati sulla confezione delle lasagne.

13 novembre 2012

Torta salata con spinaci, prosciutto e formaggio


Cena con le amiche, voglia di stare con loro e non concentrarmi sulla cucina quindi ho optato per cose da cucinare la sera prima.
Antipasto - Torta salata con spinaci, prosciutto e formaggio
Primo - Lasagne a “pasticcino”
Secondo - Patate dolci speziate
Dolce - Crostata con marmellata di limoni e meringhe
                                  
Torta salata con spinaci, prosciutto e formaggio
Ingredienti
Pasta sfoglia
400g spinaci lessati
100g prosciutto in un’unica fetta
75g scamorza dolce (potete usare il formaggio che preferite)
2 cucchiai di parmigiano reggiano
1 uovo
1 cucchiaio di latte
Sale e pepe

Foderate una tortiera con la carta forno, mettete la pasta sfoglia in modo che aderisca bene ai bordi e bucherellate il fondo con una forchetta.
Fate lessare gli spinaci, fateli raffreddare e tritateli (io ho usato la mezzaluna). Metteteli in una ciotola con il prosciutto tagliato a dadini e il formaggio tagliato (io ho usato la grattugia che fa i fili un po’ spessi), aggiustate di sale e mescolate bene. Con questo composto riempite la tortiera ricoperta di pasta sfoglia.
In una bicchiere sbattete l’uovo (tenetene un po’ da parte per dopo) aggiungete il latte, un po’ di sale e il pepe macinato fresco, mescolate e versate sopra al ripieno della torta.
Ripiegate i bordi della pasta sfoglia e spennellateli con l’uovo sbattuto che avete tenuto da parte.
Infornate a 180° per circa mezz’ora (finchè la pasta sfoglia non sarà ben dorata).
Potete mangiarla calda, appena tiepida, ma anche fredda.
Si prepara la sera prima, si conserva in frigo e si passa in forno per un paio di minuti prima di servirla con un buon bicchiere di vino!



12 novembre 2012

Cestini di sfoglia con crema al limoncello, meringhe e mandorle

In questo periodo non riesco a seguire il blog come vorrei, non riesco a postare giornalmente, a scrivere con calma le ricette, a scegliere con cura le foto..ho un sacco di ricette da proporvi, non solo di torte, alcune facili altre un po’ più complesse…avrei un sacco di cose da raccontarvi, tutte le cose che mi stanno “tenendo lontana” dal blog, ma non dalla cucina!!!!!!!!
Pranzi, cene, aperitivi…tanti amici da incontrare, sorrisi, risate e abbracci

La ricetta che vi propongo oggi è un last minute di ieri.
Chiamo mia sorella
L: stasera vieni a cena da me?
E: ok
L: ci sono Clara, Cristian, Francesca e Raffaele. Al dolce pensi tu?
E: ok
L: magari poi mi aiuti a cucinare anche
E: ok

Dopo mezz’ora chiama la sister
L: allora ho deciso di fare piadine come aperitivo e riso con le verdure. Mi serve questo, quello, quell’altro vai tu a fare la spesa? Serve il vino bianco, lo porti tu?
E: ok

Tirando le somme direi che è stato un invito poco interessato, Grazie sorella!!!!!

A parte gli scherzi è stata una bellissima serata: Francesca la ns. stella, mia quasi vicina di casa e futura cats sitter, Clara un ciclone di simpatia, Cristian stra fantastico (siamo arrivate a chiedere di poterlo clonare), Raffaele e il suo limoncello (usato per fare il dolce), ma i veri gioielli della serata sono stati Romeo muso simpatico, irruente, coccoloso e vanitoso (si metteva in posa per le foto) e Stella dolce, elegante, timida e moltoooooooooooooo ubbidiente (uguale a quel cagnaccio di Banana, vero Lauretta?)


Cestini di sfoglia con crema al limoncello, meringhe e mandorle
Ingredienti
Pasta sfoglia
Crema pasticcera *
Limoncello (io ho usato quello che mi ha portato Raffaele direttamente da Sorrento, ma vi lascio anche la ricetta che uso di solito per farlo home made) **
Meringhe ***
Mandorle a scaglie
Uova
Zucchero

Con un coppa pasta tagliate la pasta sfoglia in cerchi (io ne ho usato uno a forma di fiore per avere il bordo più carino) abbastanza grandi per ricoprire un pirottino, metteteli in un pirottino in silicone o precedentemente imburrato se ne usate uno in alluminio e bucherellate il fondo con una forchetta. Tagliate dei piccoli cerchi (larghi quanto il fondo del pirottino) di carta forno, posizionateli sopra la pasta sfoglia e mettete sopra dei pesetti (o fagioli secchi, pastina). Spennellate il bordo con l’uovo sbattuto e ricoprite con lo zucchero. Infornate a 180° per 10 minuti.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera.

*Crema pasticcera
Ingredienti
500ml latte

125g zucchero

40g farina

4 tuorli

Scorza di limone


In un pentolino fate scaldare il latte (senza portarlo a bollore) con la scorza di limone (fate attenzione a non prelevare anche la parte bianca del limone che renderebbe la crema amara).

In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero, quando saranno ben amalgamati aggiungete la farina setacciata e mescolate bene. Versate il latte caldo nella ciotola, sbattete bene e rimettete il composto nel pentolino. Riposizionate sul fuoco e fate bollire per un minuto.

Quando la crema si sarà raffreddata aggiungete qualche cucchiaio di limoncello (dipende dal grado alcolico che volete raggiungere).

** LIMONCELLO
Ingredienti:
5 limoni biologici
500 ml di alcol puro 95°
600 ml acqua
600 g. zucchero

Dopo aver lavato con cura i limoni  sbucciateli con il pelapatate facendo attenzione a non prendere parte bianca (che essendo amara rovinerebbe il gusto del ns. liquore).
Riducete le scorze ottenute in  listarelle e mettetele a macerare nell’alcol puro per 3 - 4 settimane in un contenitore ermetico. Riponete il contenitore in un luogo buoi e fresco.
Passato il periodo di macerazione preparate uno sciroppo facendo bollire acqua e zucchero fino a far sciogliere quest’ultimo e  fatelo raffreddare.
Filtrate l’alcol con le bucce di limone con delle garze e unitelo allo sciroppo.
Imbottigliare e lasciare riposare altri 10gg prima di berlo. 

Quando i “cestini di sfoglia si sono raffreddati versate la crema. Sbriciolate qualche meringa e mettetele sulla crema, qualche scaglia di mandorla e ancora un po’ di crema e questo dolce super veloce è pronto!!!!!!!

*** MERINGHE
Ingredienti
200g zucchero a velo
100g albume
Un pizzico di sale
Aggiungete un pizzico di sale agli albumi e montate a neve ben ferma. Aggiungete lo zucchero a  velo setacciato e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Se volete togliere il sapore di uovo (che a volte è troppo forte) potete aggiungere qualche goccia di succo di limone filtrato. Io ho diviso il composto a metà e ho aggiunto una goccia di colorante alimentare. Mettete nella tasca da pasticcere e su una placca forno rivestita di carta forno formate le meringhe della dimensione che più vi piace o vi serve.
Infornare a 100° per un’oretta o finche non si asciugano.



8 novembre 2012

Risotto gorgonzola e noci




Un sabato a pranzo con l’amica Eleonora a Seregno…mi dice “c’è un posto carino, ma non ci sono mai stata che ne dici proviamo?”
La Taste -  Bistronomia pret à porter
Negozio di prodotti bio, cafè dove servono piatti freddi e panini (si va al bancone si sceglie il pane e il companatico che si preferisce e viene affettato e composto al momento) e bistrot.

Noi abbiamo mangiato al bistrot uno squisito risotto gorgonzola e noci. Porzione super abbondante che non sono riuscita a finire e mannaggia non avevo più un buchino per provare il loro pane fatto con il lievito madre, mi toccherà tornare!!!!

Risotto gorgonzola e noci
Ingredienti
350g riso carnaroli
100g gorgonzola dolce
1 bicchiere di vino bianco
½ cipolla
Olio evo
Brodo vegetale
Burro
Noci

Tritate finemente la cipolla, mettetela in una padella con un cucchiaio d’olio e fatela imbiondire (se vedete che si colora troppo aggiungete mezzo mestolo di brodo). Aggiungete il riso e dopo averlo fatto tostare per qualche minuto, sfumate con il vino. Lasciate evaporare il vino, versate un paio di mestoli di brodo vegetale (che avrete fatto facendo bollire in acqua salata 1 cipolla, 2 carote, 2 coste di sedano per circa un’ora) e mescolate. Aggiungete il brodo man a mano che il riso si asciuga girando spesso fino a cottura del riso (15/18 minuti).
Ultimate la cottura, spegnete il fuoco e mantecate il risotto con il burro e il gorgonzola.
Impiattate e guarnite il piatto con le noci tritate.

Oltre alla foto del piatto e alla ricetta vi metto alcune foto del posto perché mi è piaciuto da impazzire…semplice, pulito, lineare e gioioso.









I miei complimenti a chi ha avuto questa splendida idea e al gusto con cui è stata creata!!!!!e grazie Leo per avermi portata!

7 novembre 2012


x chi non l'avesse ancora fatto....
VOTATEMI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!e fatemi pubblicità!!!!
mettete like al link della mia ricetta sul blog Fini
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEE Baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii


6 novembre 2012

Liquore al basilico


Come ogni anno con l’arrivo del freddo devo ritirare le mie piantine aromatiche dal terrazzo, alcune le metto nella serretta, ad altre tolgo tutte le foglie e spero che sopravvivano.
Dalla “potatura” del mio basilico ho ottenuto 2 bei sacchettoni di foglie: un po’ le ho usate per il pesto, un po’ le ho surgelate e altre le ho usate per fare il liquore al basilico. Qualche anno fa sono stata a Rapallo a una fiera sul basilico e ho assaggiato questo liquore. Mi è piaciuto molto e mi sono fatta dare la ricetta.


Liquore al basilico
Ingredienti
100 foglie di basilico
500ml alcol
500ml acqua
250g zucchero
1 limone

Lavate le foglie di basilico, asciugatele con un torcione e mettetele in una ciotola. Aggiungete l’alcol e la scorza di limone (senza la parte bianca, mi raccomando!). Sigillate la ciotola con la pellicola e mettete in un luogo buio e fresco per 15 giorni.
Passate le due settimane preparate uno sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell’acqua. Lasciate raffreddare poi unite lo sciroppo al contenuto della ciotola, mescolate bene e filtrando con una garza versate il liquore in una bottiglia..
Lasciate riposare ancora per circa un mese dopodiché il vostro liquore sarà pronto per essere gustato.



5 novembre 2012

ancora mani in pasta…di zucchero

La torta per una mamma da parte dei suoi due bimbi…dolcissimi. 

















La Torta per la mia amica Ilaria.























La torta che ho realizzato insieme a Franca.


















La torta che il mio amico Fabrizio mi ha chiesto per la sua fidanzata Nadia...romantico lui!!!!!




















Alcuni particolari della torta per la cresima di Giovanni che non ricordavo di aver fatto con la reflex .




















La torta per un pranzo tra amici. 



I pinguini per dei nuovi amici subbini.