25 ottobre 2011

Vellutata di zucca


Vellutata di zucca
Ingredienti
600g polpa di zucca pulita
2 patate
2 spicchi d’aglio
1 lt brodo vegetale
1 cipolla
1 cucchiaino di cannella
1 rametto di rosmarino
Burro qb
Sale e pepe qb
Olio evo qb

Pulite la zucca togliendo i semi e la buccia e tagliatela a pezzetti, sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti.
Affettate finemente le cipolle  e mettetele a soffriggere in una pentola con un filo d’olio, quando sarà imbiondita aggiungete la zucca e le patate tagliate a pezzetti e il rosmarino. Aggiungete poco a poco il brodo vegetale (che avrete fatto facendo bollire una cipolla, due coste di sedano, due carote e una zucchina in acqua salata per circa un’ora) e fate cuocere per mezz’ora. Trascorso il tempo togliete il rametto di rosmarino e frullate il composto con il frullatore ad immersione. Aggiustate di sale e aggiungete il pepe.  Impiattate, spolverate di cannella e aggiungete un filo d’olio.
Potete servire con del pane tostato.  



ZUCCA


Cucurbita maxima Duch
Nomi comuni: cocurbita, cocuzza, suca
Famiglia: cucurbitacee
Pianta: erbacea, annuale, lunga fino a 6 metri
Fusto: strisciante o rampicante, cavo o con internodi, provvisto di appendici (viticci)
Foglie: di colore verde brillante, grandi, cuoriformi con 5-7 lobi tondeggianti
Fiori: grandi, campanulati con 5 lobi che si aprono, di colore giallo intenso; quello maschile si differenzia da quello femminile per il picciolo più lungo. Compaiono in estate.
Frutti: (peponidi) di grandi dimensioni, allungati e leggermente ricurvi all’estremità oppure rotondi e appena schiacciati, con buccia lisci o verrucosa verdastra o gialla
Dove nasce e come si coltiva: è coltivata ovunque a scopo alimentare. Si semina in marzo-aprile in buche, mettendo per ogni buca 3 o 4 semi; alla comparsa delle prime foglie si procede al diradamento lasciando la pianta più robusta. Richiede molta acqua, per cui di provvede a irrigazioni giornaliere e abbondanti. La buca permette all’acqua di ristagnare favorendone così l’assorbimento
Parti da utilizzare: i fiori, i frutti e i semi
Quando si raccoglie: i fiori alla loro comparsa, raccogliendoli nelle prime ore del mattino perché poi si chiudono; i frutti in tarda estate a maturazione e, quando cioè, colpendoli con le nocche delle dita, si sente un rumore di vuoto interno; i semi vengono tolti al momento del consumo.
Come si conserva: i fiori vanno consumati in giornata al momento della raccolta, i frutti si usano freschi, ma si possono conservare per alcuni periodi in luogo asciutto, i semi si lasciano essiccare al sole e si possono mangiare dopo averli leggermente tostati e salati.

L’origine della zucca è controversa: alcune delle specie provengono senza alcun dubbio dall’America meridionale, e furono conosciute dagli Europei solo dopo la conquista del Nuovo Continente. Appena la zucca fu introdotta in Europa colpì la fantasia più per la sua strana forma che per il suo possibile impiego alimentare. Le lunghe carestie di quegli anni fecero tuttavia ben presto cadere questi pregiudizi e a poco a poco la zucca iniziò ad essere apprezzata anche dalle classi sociali più abbienti. Così la zucca divenne molto popolare, fino a trasformarsi in uno degli ortaggi più diffusi nell’area del Mediterraneo.
Ben presto la zucca fu studiata anche dal punto di vista delle sue virtù officinali: fu così che la si utilizzò come vermifugo e come calmante delle infiammazioni dell’apparato digerente e delle vie urinarie. La medicina popolare individuò anche nei semi di zucca potenti anafrodisiaci, capaci di placare ogni eccesso sessuale.

Da “Il grande libro del Cent’ erbe”

Nessun commento:

Posta un commento