Vellutata di zucca
Ingredienti
600g polpa di zucca pulita
2 patate
2 spicchi d’aglio
1 lt brodo vegetale
1 cipolla
1 cucchiaino di cannella
1 rametto di rosmarino
Burro qb
Sale e pepe qb
Olio evo qb
Pulite la zucca togliendo
i semi e la buccia e tagliatela a pezzetti, sbucciate le patate e tagliatele a
tocchetti.
Affettate finemente le
cipolle e mettetele a soffriggere in una
pentola con un filo d’olio, quando sarà imbiondita aggiungete la zucca e le
patate tagliate a pezzetti e il rosmarino. Aggiungete poco a poco il brodo
vegetale (che avrete fatto facendo bollire una cipolla, due coste di sedano,
due carote e una zucchina in acqua salata per circa un’ora) e fate cuocere per
mezz’ora. Trascorso il tempo togliete il rametto di rosmarino e frullate il
composto con il frullatore ad immersione. Aggiustate di sale e aggiungete il
pepe. Impiattate, spolverate di cannella
e aggiungete un filo d’olio.
ZUCCA
Cucurbita maxima Duch
Nomi comuni: cocurbita,
cocuzza, suca
Famiglia: cucurbitacee
Pianta: erbacea, annuale,
lunga fino a 6 metri
Fusto: strisciante o
rampicante, cavo o con internodi, provvisto di appendici (viticci)
Foglie: di colore verde
brillante, grandi, cuoriformi con 5-7 lobi tondeggianti
Fiori: grandi, campanulati
con 5 lobi che si aprono, di colore giallo intenso; quello maschile si
differenzia da quello femminile per il picciolo più lungo. Compaiono in estate.
Frutti: (peponidi) di
grandi dimensioni, allungati e leggermente ricurvi all’estremità oppure rotondi
e appena schiacciati, con buccia lisci o verrucosa verdastra o gialla
Dove nasce e come si
coltiva: è coltivata ovunque a scopo alimentare. Si semina in marzo-aprile in
buche, mettendo per ogni buca 3 o 4 semi; alla comparsa delle prime foglie si
procede al diradamento lasciando la pianta più robusta. Richiede molta acqua,
per cui di provvede a irrigazioni giornaliere e abbondanti. La buca permette
all’acqua di ristagnare favorendone così l’assorbimento
Parti da utilizzare: i
fiori, i frutti e i semi
Quando si raccoglie: i
fiori alla loro comparsa, raccogliendoli nelle prime ore del mattino perché poi
si chiudono; i frutti in tarda estate a maturazione e, quando cioè, colpendoli
con le nocche delle dita, si sente un rumore di vuoto interno; i semi vengono
tolti al momento del consumo.
Come si conserva: i fiori
vanno consumati in giornata al momento della raccolta, i frutti si usano
freschi, ma si possono conservare per alcuni periodi in luogo asciutto, i semi
si lasciano essiccare al sole e si possono mangiare dopo averli leggermente
tostati e salati.
L’origine della zucca è
controversa: alcune delle specie provengono senza alcun dubbio dall’America
meridionale, e furono conosciute dagli Europei solo dopo la conquista del Nuovo
Continente. Appena la zucca fu introdotta in Europa colpì la fantasia più per
la sua strana forma che per il suo possibile impiego alimentare. Le lunghe
carestie di quegli anni fecero tuttavia ben presto cadere questi pregiudizi e a
poco a poco la zucca iniziò ad essere apprezzata anche dalle classi sociali più
abbienti. Così la zucca divenne molto popolare, fino a trasformarsi in uno
degli ortaggi più diffusi nell’area del Mediterraneo.
Ben presto la zucca fu
studiata anche dal punto di vista delle sue virtù officinali: fu così che la si
utilizzò come vermifugo e come calmante delle infiammazioni dell’apparato
digerente e delle vie urinarie. La medicina popolare individuò anche nei semi
di zucca potenti anafrodisiaci, capaci di placare ogni eccesso sessuale.
Da “Il grande libro del
Cent’ erbe”
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