17 ottobre 2011

Limoncello


Finalmente è pronto il mio limoncello ;-))
Ci vuole un po’ di pazienza perché ha dei tempi d’attesa abbastanza lunghi, ma il risultato finale ripaga sempre!!!!!

LIMONCELLO
Ingredienti:
5 limoni biologici
500 ml di alcol puro 95°
600 ml acqua
600 g. zucchero

Dopo aver lavato con cura i limoni  sbucciateli con il pelapatate facendo attenzione a non prendere parte bianca (che essendo amara rovinerebbe il gusto del ns. liquore).
 Riducete le scorze ottenute in  listarelle e mettetele a macerare nell’alcol puro per 3 - 4 settimane in un contenitore ermetico. Riponete il contenitore in un luogo buoi e fresco.
Passato il periodo di macerazione preparate uno sciroppo facendo bollire acqua e zucchero fino a far sciogliere quest’ultimo e  fatelo raffreddare.
Filtrate l’alcol con le bucce di limone con delle garze e unitelo allo sciroppo.
Imbottigliare e lasciare riposare altri 10gg prima di berlo. 



LIMONE
Pianta: albero alto fino a 6mt. Più comune è la forma coltivata in vaso di dimensioni più ridotte (ndr…quanto starebbe bene sul mio terrazzino una pianta di limoni…da comprare al più presto)
Fusto: a portamento cespuglioso, con chioma irregolare e ramificazioni angolose
Foglie: persistenti, alterne, di forma ovale, con apice acuto e bordo leggermente dentellato o ondulato, di colore verde brillante tendente al giallo, lunghe 8/12 cm
Fiori: solitari o a mazzetti, posti all’attaccatura delle foglie, sono bianchi con sfumature rosso porpora all’interno e molto profumati
Frutti: di forma ovale, più o meno allungata, di colore giallo a piena maturazione
Dove nasce e come si coltiva: Originario dell’Asia è stato introdotto dagli Arabi nel bacino del Mediterraneo verso il 1200. L’Italia occupa il primo posto nella produzione mondiale per la coltivazione su larga scala in Sicilia, Calabria e Campania.
Il limone è una pianta che preferisce i climi caldi senza forti sbalzi di temperatura, teme fortemente il vento per cui occorre coltivarlo in posizioni riparate. Il terreno deve essere leggero, concimato abbondantemente con letame e fertilizzanti minerali ricchi di azoto, fosforo e potassio. Necessita di abbondanti irrogazioni nel periodo primaverile-estivo e , se gli inverni sono molto freddi occorre metterlo al riparo fino alla primavera successiva. Si riproduce per talea o per seme. Le talee si fanno in primavera mettendo nella sabbia rametti non  spinosi di circa 40cm, lasciando sporgere fuori dal terreno 2 o 3 gemme.  Quando la pianta è radicata si invasa in terriccio. Le piante riprodotte per talea sono più delicate di quelle riprodotte per seme. La riproduzione per seme si effettua in marzo, all’aperto, coprendo i semi con 2-3cm di terriccio. In giugno-luglio si trapiantano le piantine e dopo alcuni anni si può procedere all’innesto, da effettuarsi quando la gemma è ancora chiusa a una distanza di 50-100cm dal terreno.
Parti da utilizzare: i frutti e i fiori
Quando si raccoglie: avendo la fioritura a scalare, durante tutto l’anno
Il limone è l’agrume che vanta il più vasto impiego terapeutico

2 commenti:

  1. Ecco!!! Vedi che avevo ragione quando ti ho detto che non riesco a starti dietro??? Gli ultimi 3 posts io mica li avevo visti!!! Ora recupero...

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  2. Ora si va sul "forte" ma visto il calo delle temperature .........

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