11 ottobre 2013

Daikon in insalata

Ho scoperto da poco il daikon  e la trovo solo da Natura Si. Spesso quando vado a trovare la mamma mi fermo a fare un po’ di spesa li e quando c’è lo compro. Mi piace molto nelle insalate miste, ma questa volta l’ho usato da solo.


Daikon in insalata
Ingredienti
Daikon
Zenzero fresco
Olio di sesamo
Sesamo nero
Sale

Tagliate l’estremità del daikon, pelatelo con un pelapatate e grattugiatelo con la grattugia che fa le julienne.
In un a ciotola versate l’olio (non so darvi la quantità perché dipende dalla quantità di verdura e dai vostri gusti, io non amo metterne molto perché non voglio coprire il sapore), il sale, lo zenzero fresco grattugiato (non esagerate con la quantità!) e i semi di sesamo (ehm ehm con questi io ho abbondato perché mi piace sentire il croccante sotto i denti) ed emulsionate.
Aggiungete il daikon e mescolate bene.

Da Wikipedia
Il daikon (giapponese daikon 大根, letteralmente "grossa radice"), nome scientifico Raphanus sativus var. longipinnatus, è un ravanello bianco gigante originario dell'Asia orientale.
Anche se ci sono molte varietà di daikon, la più comune in Giappone, la aokubi daikon, ha la forma di una grossa carota, di circa 20–35 di lunghezza, e di 5–10 cm di diametro.
Il daikon ha un ruolo importante nella cucina giapponese. Il daikon crudo può essere servito in insalata, come guarnizione per piatti di sashimi, oppure marinato in aceto. Il daikon grattugiato, conosciuto come daikon oroshi, è popolare come guarnizione per piatti come lo yakizakana o il natto. Il daikon cotto è spesso servito come ingrediente nelle zuppe di miso o in stufati come l'oden.
Il daikon è un ingrediente importante anche in altre cucine orientali, come quella coreana, cinese, vietnamita o indiana.

Il daikon contiene alti quantitativi di vitamina C e l'enzima mirosinasi. Tale enzima viene utilizzato dalla pianta di daikon, ed in genere dai rafani e dallebrassicacee, per difendere i propri tessuti dagli attacchi dei parassiti o dagli erbivori. L'azione di tale enzima permette di scindere la sinigrina, formandoglucosio, solfato acido di potassio e isotiocianato di allile.

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