Ma sono andata sul sito della
pasta Rummo per mettere il link a questo post per chi volesse avere qualche info in più e mi sono trovata a sorridere perché
racconta come sia possibile anche lasciare la pasta in cottura qualche minuto
(mamma ho scritto qualche!!!!!) in più pur mantenendo la pasta bella dura e non
collosa.
Perché ho riso? Chi mi conosce ha già sentito questo racconto
parecchie volte….
Io sono certa di essere stata scambiata nella culla perché mamma
e sister sono negate in cucina e papà credo che non si sia mai nemmeno fatto un
piatto di pasta in bianco. Ho avuto la fortuna di aver avuto una tata, la Rema,
bravissima cuoca e appassionata di cucina che fin da piccina mi ha insegnato l’amore per
il cibo e per la qualità degli ingredienti. L’episodio legato alla cottura della
pasta riguarda la mia mamma che io amo alla follia e che è una donna dai mille
interessi e dalle innumerevoli qualità, ma sul cibo proprio non ci siamo. Lei è
famosa per buttare la pasta quando può (se l'acqua proprio non bolle, amen, bollirà) poi
andare a fare quello che deve fare (bucato, stendere i panni, sfamare lo zoo,
telefonare alla zia – ecco qui lascio immaginare a voi il tempo richiesto) e
infine ricordarsi della pasta e scolarla. Una mezza manica arriva più o meno
alle dimensioni di un cannellone…Un giorno di fronte a questa pasta leggermente
avanti di cottura ho osato dire che saltavo. Poco dopo ricevo sms : "Banana ha
apprezzato il pranzo". Ma ma Banana è il ns cane!!!!!!
E dopo avervi fatto
sorridere torniamo seri e a pensare a quello che è successo la scorsa settimana
a questa azienda
http://www.corriere.it/tecnologia/social/15_ottobre_18/benevento-pastificio-rummo-ginocchio-solidarieta-social-ea3e861c-759b-11e5-a6b0-84415ffd3d85.shtml http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/10/18/foto/_saverummo_scatta_la_rete_di_solidarieta_per_il_pastificio_rummo-125373828/1/#1 .
http://www.corriere.it/tecnologia/social/15_ottobre_18/benevento-pastificio-rummo-ginocchio-solidarieta-social-ea3e861c-759b-11e5-a6b0-84415ffd3d85.shtml http://napoli.repubblica.it/cronaca/2015/10/18/foto/_saverummo_scatta_la_rete_di_solidarieta_per_il_pastificio_rummo-125373828/1/#1 .
I social e personaggi famosi si sono già
mossi per dare un contributo d’immagine, io nel mio piccolo mi limito a
lasciarVi una ricettina facile e veloce e a consigliarVi questa pasta che è una
delle migliori in italia.
https://www.facebook.com/selvaggia.lucarelli?fref=nf&pnref=story |
https://www.facebook.com/paoletta.pelagalli?fref=nf&pnref=story |
e come si nota da entrambe le confezioni già aperte
questa è una pasta che io già utilizzo abitualmente e amo quindi mi sono sentita
doppiamente in dovere di dedicare la mia cena a questa Azienda.
Pasta al pesto di zucca
Ingredienti
180g pasta
100g zucca (il peso si riferisce
al peso della zucca già pulita e senza buccia)
25g parmigiano
10g pinoli
Olio evo
Noce moscata
Noce moscata
Sale
Mettete una fetta di zucca
pulita, ma con la buccia su una teglia da forno coperta di carta forno,
spennellate la zucca con un filo d’olio
e infornate a 220° fino a che non si ammorbidisce (i tempi di cottura cambiano
in base allo spessore della fetta, la zucca sarà pronta quando bucandola con
una forchetta sentite di essere arrivati alla teglia).
Nel frattempo fate tostare
i pinoli in una padella antiaderente.
Lasciate intiepidire la
zucca, togliete la buccia e mettete la polpa nel bicchiere del mixer ad
immersione, unite i pinoli tostati, il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale, una spolverata di noce moscata appena grattugiata e iniziate a
frullare aggiungendo l’olio lentamente fino al raggiungimento della consistenza
desiderata.
Cuocete la pasta in
abbondante acqua salata, scolate e condite.
Servite il piatto decorandolo
con un paio di foglie di salvia e qualche pinolo.
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